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Quello Taiwanese si presenta oggi come un mercato piccolo ma potenzialmente molto interessante: il vino d’uva ha cominciato a comparire sul mercato taiwanese a metà degli anni Novanta e da allora ha conosciuto un successo sempre crescente non esistendo una produzione locale e nonostante l'importante consumo di altre bevande alcoliche tradizionali e distilliati derivanti soprattutto dal riso o da altri cereali e la birra.
Facendo una breve ricerca in rete si scoprirà con facilità che l'89% del vino importato è vino imbottigliato, il 9% è rappresentato da spumanti (di cui solo il 2% sono vini sfusi) mentre il 70% dei vini consumati sono vini rossi con un 59% di provenienza totale dalla Francia, il 7,5 dagli Stati Uniti, l’Italia con una quota del 7,1%, Australia con il 7%, il Cile con il 7%, la Spagna con il 5,4% e a seguire altri paesi.
In un contesto così importante l'UVIVE ed il Consorzio del Prosecco hanno realizzato una campagna mirata alla formazione di gruppi di buyer ed importatori locali che, tramite masterclass in una tre giorni seminariale, ha trasformato gli "addetti ai lavori" che già si muovono sul territorio in veri e propri "ambasciatori esperti di vini Veneti" in grado di trasferire la cultura e la conoscenza del vino Veneto alla piccola e grande distribuzione, ma anche a ristoranti e winebar fino ad arrivare al consumatore finale.